giovedì 5 dicembre 2019

Offuscare il volto dei minorenni (bambini)


Volevo porre una domanda, queste due foto hanno qualcosa in comune? Apparentemente appaiono due storie diverse e lo sono, ma hanno in comune qualcosa che gli uomini ritengono molto importante, i soldi.
La prima è un attrice semi protagonista in alcuni film, in particolare in questo "Man on fire" o "Il fuoco della vendetta".
Il secondo è un bambino partecipe di uno spot pubblicitario di "Save the children".
La prima  genera un reddito personale basato sulla sua professionalità e personalità.
Il secondo produce un reddito non specificatamente personale, basato su criteri scelti da Save the children per scopi umanitari,
La cosa che volevo porre al centro di questo ragionamento e come i soldi anche se con motivazioni diversi aprono le porte a deroghe legali o norme.

mercoledì 6 novembre 2019

L'invidia è forse all'origine di questa "unione" d'Italia?

Se vogliamo parlare di Italia possiamo farlo, per parlarne bisogna mettere sulla bilancia se non tutta la verità, ma quantomeno quello che è a nostra conoscenza. Il sud e la parte della nazione che produce meno pil o meno ricchezza, partiamo da € 17.100 della Calabria via via fino ad arrivare a € 42.330 dell'Alto Adige passando per € 38.200 della Lombardia. Ora per semplificare non si può negare che le regioni del centro ma principalmente del nord contribuiscono alle spese dello stato Italia e credo sia legittimo che se qualcuno sostiene una zona meno ricca vuole quantomeno che questo territorio  non sprechi ciò che gli viene offerto.
Per fare in modo che questo ragionamento quadri dobbiamo fare un passo indietro di circa 160 anni e quello che sappiamo di quell'epoca non in termini di pil (forse questo termine non era stato nemmeno coniato) ma di ricchezza assoluta era questa il regno delle Sicilie aveva nelle sue casse 443 milioni di lire mentre tutto il resto "d'Italia" possedeva 148 milioni di lire cioè un terzo. Ma del resto si sa e come si dice la storia dei vinti è sempre impressa nei libri di scuola dei vincitori e da questi la popolazione ne ricava cultura.
Dimenticavo, non c'è comune d'Italia dove manca una piazza, viale, corso o via che non portano il nome di Garibaldi, Cavour, Mazzini e per non farci mancare nulla, Vittorio Emanuele.



Forse per questo (ma non solo) motivo, la nostra "amata" nazione si trova nelle acque in cui è costretta a navigare nonostante in questa terra nascono tante persone da esserne orgogliosi, uno degli altri motivi probabilmente è perché ci hanno omesso la verità.





giovedì 6 dicembre 2018

Impariamo ad ascoltare le parole spesso vengono distorte.

Il discorso che porta avanti l'ex magistrato Carofiglio, oltre ad essere vero (non ho motivi per dubitare ciò che sostiene), può essere controproducente, in un paese come l'Italia, per l'intera categoria della magistratura. Dal mio punto di vista, quando si afferma che la responsabilità dell'abbattimento delle costruzione abusive è prerogativa della magistratura, questa può diventare una vera e propria "Spada di Damocle". Questo perché dal punto di vista dell'abuso edilizio l'Italia è una anomalia europea, specialmente per quei paesi del nord. Tutto ciò potrebbe portare a pensare a centinaia di migliaia di cittadini (anche se direttamente responsabili in questo problema) ad imputare le colpe ad un potere dello Stato (magistratura) di essere stata latitante su dinamiche importanti come il controllo di una piaga così dilatante come l'abuso edilizio.
Nel mondo dei social, tutto si può ribaltare, specialmente quando l'interlocutore di chi comunica non fa differenza tra sentire ed ascoltare.

domenica 9 settembre 2018

Lezione di economia di 33 anni fa in chiave teatrale

Che dire si torna indietro ai tempi della lira comunque dopo del divorzio tesoro banca d'Italia. E proprio vero che non ci sono cimiteri pieni di uomini cattivi perché quando si muore si fa sempre o quesi onore all'essere umano che se ne andato. Quanti miliardi, andati senza conoscere responsabili del bene o del male.

giovedì 30 agosto 2018

Alcuni militari fanno affari con la droga. Verità o complottismo?

Vi ricordate il famoso film American gangster
Si trattava di gangster che all'apice della loro carriera criminale, usavano i militari per far arrivare tonnellate di droga dai paesi esportatori ai paesi occidentali. Ma si quello era sicuramente un film e meno male che in democrazia si possono raccontare le fantasie più strane dei registi.
Pensate che l'informazione tramite le penne dei loro giornalisti, siano meno fantasiosi? Io credo di no. Tanto che circa 3 anni fa, uscì questo articolo.
Naturalmente una faccenda così complessa non può certamente essere acclarata da un intervista anonima e da un articolo anche se ben argomentato, ma rimane un campanello d'allarme e fanno bene i militari a difendere i suoi compagni impegnati in missione, ma contemporaneamente dovrebbero approfondire il caso o i casi proprio per chiarirli e stare dalla parte giusta.






 

domenica 26 agosto 2018

Chi vince e chi perde può essere secondario.

Il ragazzo che fa le domande a Kerry crede di essere cittadino di una delle nazione più democratiche al mondo dove una delle 4 libertà sancite dalla Costituzione degli Stati Uniti d'America è freedom of speech (libertà di parola). Mettiamola così, non è stato il giorno più fortunato per l'interrogante visto che nessuno dei tutori dell'ordine presenti in quella sala aveva memoria della loro Costituzione.

 

Io in tutto questo intravedo il gioco del buono e il cattivo: come quando due poliziotti assumono i due ruoli, ma non è importante chi assuma l'uno o l'altro ruolo è fondamentale che si raggiunge l'obbiettivo e nel caso dei poliziotti è quello di far confessare il "cattivo". Per concludere il paragone e come se non fosse veramente importante chi vince e chi perde alla corsa per il presidente, l'importante è raggiungere l'obiettivo.
Confesso che è una storia vecchia, ma devo dire che la trovo più che mai attuale.

venerdì 10 agosto 2018

Una delle definizione di casta

Questa mi sembra una coerente spiegazione della casta politica. Poi che la lettura del giornalista può essere vista come estremamente personale, l'impianto generale secondo me non si discosta molto dalla realtà. Naturalmente anche questa visione, come tutte le cose non rimangono statiche, ma sono in continua evoluzione, rimane il fatto che ciò che abbiamo visto negli ultimi 25 anni rispecchia molto ciò che viene descritto. Qui il video prima dell'intervento di Travaglio.