giovedì 6 dicembre 2018

Impariamo ad ascoltare le parole spesso vengono distorte.

Il discorso che porta avanti l'ex magistrato Carofiglio, oltre ad essere vero (non ho motivi per dubitare ciò che sostiene), può essere controproducente, in un paese come l'Italia, per l'intera categoria della magistratura. Dal mio punto di vista, quando si afferma che la responsabilità dell'abbattimento delle costruzione abusive è prerogativa della magistratura, questa può diventare una vera e propria "Spada di Damocle". Questo perché dal punto di vista dell'abuso edilizio l'Italia è una anomalia europea, specialmente per quei paesi del nord. Tutto ciò potrebbe portare a pensare a centinaia di migliaia di cittadini (anche se direttamente responsabili in questo problema) ad imputare le colpe ad un potere dello Stato (magistratura) di essere stata latitante su dinamiche importanti come il controllo di una piaga così dilatante come l'abuso edilizio.
Nel mondo dei social, tutto si può ribaltare, specialmente quando l'interlocutore di chi comunica non fa differenza tra sentire ed ascoltare.

domenica 9 settembre 2018

Lezione di economia di 33 anni fa in chiave teatrale

Che dire si torna indietro ai tempi della lira comunque dopo del divorzio tesoro banca d'Italia. E proprio vero che non ci sono cimiteri pieni di uomini cattivi perché quando si muore si fa sempre o quesi onore all'essere umano che se ne andato. Quanti miliardi, andati senza conoscere responsabili del bene o del male.

giovedì 30 agosto 2018

Alcuni militari fanno affari con la droga. Verità o complottismo?

Vi ricordate il famoso film American gangster
Si trattava di gangster che all'apice della loro carriera criminale, usavano i militari per far arrivare tonnellate di droga dai paesi esportatori ai paesi occidentali. Ma si quello era sicuramente un film e meno male che in democrazia si possono raccontare le fantasie più strane dei registi.
Pensate che l'informazione tramite le penne dei loro giornalisti, siano meno fantasiosi? Io credo di no. Tanto che circa 3 anni fa, uscì questo articolo.
Naturalmente una faccenda così complessa non può certamente essere acclarata da un intervista anonima e da un articolo anche se ben argomentato, ma rimane un campanello d'allarme e fanno bene i militari a difendere i suoi compagni impegnati in missione, ma contemporaneamente dovrebbero approfondire il caso o i casi proprio per chiarirli e stare dalla parte giusta.






 

domenica 26 agosto 2018

Chi vince e chi perde può essere secondario.

Il ragazzo che fa le domande a Kerry crede di essere cittadino di una delle nazione più democratiche al mondo dove una delle 4 libertà sancite dalla Costituzione degli Stati Uniti d'America è freedom of speech (libertà di parola). Mettiamola così, non è stato il giorno più fortunato per l'interrogante visto che nessuno dei tutori dell'ordine presenti in quella sala aveva memoria della loro Costituzione.

 

Io in tutto questo intravedo il gioco del buono e il cattivo: come quando due poliziotti assumono i due ruoli, ma non è importante chi assuma l'uno o l'altro ruolo è fondamentale che si raggiunge l'obbiettivo e nel caso dei poliziotti è quello di far confessare il "cattivo". Per concludere il paragone e come se non fosse veramente importante chi vince e chi perde alla corsa per il presidente, l'importante è raggiungere l'obiettivo.
Confesso che è una storia vecchia, ma devo dire che la trovo più che mai attuale.

venerdì 10 agosto 2018

Una delle definizione di casta

Questa mi sembra una coerente spiegazione della casta politica. Poi che la lettura del giornalista può essere vista come estremamente personale, l'impianto generale secondo me non si discosta molto dalla realtà. Naturalmente anche questa visione, come tutte le cose non rimangono statiche, ma sono in continua evoluzione, rimane il fatto che ciò che abbiamo visto negli ultimi 25 anni rispecchia molto ciò che viene descritto. Qui il video prima dell'intervento di Travaglio.
 

mercoledì 18 luglio 2018

Le democrazie si possono scalare e spolpare dal suo interno.

Naturalmente queste è il punto di vista di chi ha fatto il reportage, ma risponde ad una fetta di verità. La cosa che mi ha colpito di più in questo video è quando la signora di spalle dice: qui vige la legge della sharia e succede nella democratica Svezia. Bisogna provare a mettersi nei panni di chi, per una cultura che gli è stata inculcata fin dai tempi dei vichinghi che quella è la terra di chi principalmente ci è nato (come erano gli Stati Uniti per i propri nativi indiani) e vede questa gente distante sia dal punto di vista geografico che culturale, che piano piano conquista spazi nella ricca e generosa penisola scandinava, senza più concederne ai vecchi abitanti.

lunedì 16 luglio 2018

Soluzione alla strarricchezza umana

La foto vuole solo dimostrare che ricchezza e povertà sono aggettivi che hanno molto a che fare con l'andamento di ciò che ti circonda.
Lo dimostra che nel 2018 è entrato a far parte degli uomini più ricchi del pianeta un miliardario dello Zimbabwe Dico questo perché, premesso che nel mondo in cui viviamo fa sempre un certo effetto vedere che ciò si plasma sempre di più a beneficio di qualche centinaio di milioni di persone che in qualche modo riesce legittimamente a realizzare i propri obbiettivi, mentre miliardi di persone per qualche oscuro disegno o per fatalità non ci riescono. Ricchi e poveri sono per le società come le piogge e le stagioni calde, ma lo strapotere finanziario contrapposto a povertà estrema, mancanze di cure e altro, assomigliano a uragani forza 5 e desertificazioni. Ma c'è un modo per uscire da tutto questo? Credo di si, anche se non è proprio del tutto democratico che il suo significato in parole povere e fare la volontà del popolo. Ma il popolo, con le cifre prima riportate dovrebbe essere masochista per poter far pendere la bilancia dell'equità a favore di pochi e a sfavore dei tanti. L'esempio del miliardario dello Zimbabwe, voleva solo evidenziare la differenza di avere così tanti soldi in un paese dove il suo reddito pro capite annuo e di € 780 a differenza di paese dove lo stesso reddito e di € 55.000
Per tornare al rimedio poco democratico. Credo di poter assodare che il problema è solo economico, quindi se masse di denaro venissero ridistribuiti ai meno ricchi, ma non regalati ma che ognuno per legge dovrebbe cedere qualcosa alla collettività servizi o qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con la creazione della ricchezza, che a sua volta abbia a che fare con un equa ripartizione.
In pratica o qualsiasi essere umano non può possedere più di 100 mila volte del reddito medio pro capite di dove vive o non può possedere più di un miliardo e mezzo di dollari.
Quando capiremo che ad oggi non siamo in grado di dare un senso alla nostra istantanea vita, tutto diventerà più facile.


lunedì 19 marzo 2018

Pari opportunità

Questo è di ciò ci occupiamo o meglio si occupano i media e tutte le classi dirigenti in materia di pari opportunità, abbiamo istituito le quote rosa così almeno una percentuale prestabilita deve occupare posizioni politiche dirigente.
Ma veniamo alle donne, in Italia già alla metà dell'800 la contessa Traversari Maria Malliani mise a disposizione dell'emancipazione femminile la sua fortuna economica, fino ad arrivare al 1969 dove nasce il Fronte Italiano Liberazione Femminile. Da li a piccoli passi passando per lo slogan "l'utero è mio e lo gestisco io" siamo arrivati ai nostri giorni, dove per fare un esempio nel Parlamento italiano non c'è una equa ripartizione di parlamentari uomini e donne.
La domanda che viene da fare è: perché questo accade? Bisogna considerare che le donne sono più degli uomini e in alcuni anni sono in parità.
Considerato che il cosiddetto femminismo negli anni si è fatto strada, considerato che in Italia si è anche votato con la scelta dei parlamentari, perché le donne non hanno espresso il loro voto alle candidate donne in quanto tali?
Perché le donne molto spesso non votano le donne? Bisogna dire che le eccezioni esistono, si toccano con le mani, vedi la Moretti, la Comi, la Lorenzin, la Meloni ecc.
Quindi in definitiva le donne si sono accontentate delle quote rosa come insuccesso di sapersi compattare, ma quando credono in loro stessi non puoi fermarli.
Quindi dico alle donne non aspettate concessioni ma prendetevi lo spazio che vi serve in virtù alla vostra esistenza in questa terra come l'uomo.