mercoledì 18 luglio 2018

Le democrazie si possono scalare e spolpare dal suo interno.

Naturalmente queste è il punto di vista di chi ha fatto il reportage, ma risponde ad una fetta di verità. La cosa che mi ha colpito di più in questo video è quando la signora di spalle dice: qui vige la legge della sharia e succede nella democratica Svezia. Bisogna provare a mettersi nei panni di chi, per una cultura che gli è stata inculcata fin dai tempi dei vichinghi che quella è la terra di chi principalmente ci è nato (come erano gli Stati Uniti per i propri nativi indiani) e vede questa gente distante sia dal punto di vista geografico che culturale, che piano piano conquista spazi nella ricca e generosa penisola scandinava, senza più concederne ai vecchi abitanti.

lunedì 16 luglio 2018

Soluzione alla strarricchezza umana

La foto vuole solo dimostrare che ricchezza e povertà sono aggettivi che hanno molto a che fare con l'andamento di ciò che ti circonda.
Lo dimostra che nel 2018 è entrato a far parte degli uomini più ricchi del pianeta un miliardario dello Zimbabwe Dico questo perché, premesso che nel mondo in cui viviamo fa sempre un certo effetto vedere che ciò si plasma sempre di più a beneficio di qualche centinaio di milioni di persone che in qualche modo riesce legittimamente a realizzare i propri obbiettivi, mentre miliardi di persone per qualche oscuro disegno o per fatalità non ci riescono. Ricchi e poveri sono per le società come le piogge e le stagioni calde, ma lo strapotere finanziario contrapposto a povertà estrema, mancanze di cure e altro, assomigliano a uragani forza 5 e desertificazioni. Ma c'è un modo per uscire da tutto questo? Credo di si, anche se non è proprio del tutto democratico che il suo significato in parole povere e fare la volontà del popolo. Ma il popolo, con le cifre prima riportate dovrebbe essere masochista per poter far pendere la bilancia dell'equità a favore di pochi e a sfavore dei tanti. L'esempio del miliardario dello Zimbabwe, voleva solo evidenziare la differenza di avere così tanti soldi in un paese dove il suo reddito pro capite annuo e di € 780 a differenza di paese dove lo stesso reddito e di € 55.000
Per tornare al rimedio poco democratico. Credo di poter assodare che il problema è solo economico, quindi se masse di denaro venissero ridistribuiti ai meno ricchi, ma non regalati ma che ognuno per legge dovrebbe cedere qualcosa alla collettività servizi o qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con la creazione della ricchezza, che a sua volta abbia a che fare con un equa ripartizione.
In pratica o qualsiasi essere umano non può possedere più di 100 mila volte del reddito medio pro capite di dove vive o non può possedere più di un miliardo e mezzo di dollari.
Quando capiremo che ad oggi non siamo in grado di dare un senso alla nostra istantanea vita, tutto diventerà più facile.