venerdì 28 ottobre 2016

Il bene pubblico è anche tuo

In Europa, non si fidano di noi, questo succede non perché in altri paesi ci sono dei santi, semplicemente perché il loro approccio con il popolo non è stato del tutto equo, ma neanche con l'enorme differenza che ha portato la classe dirigente italiana ad identificarsi nella frase " noi siamo noi e voi non siete niente". Ci vogliono tanti fatti positivi per farci dimenticare quello che ci siamo fatti.

Il debito pubblico italiano verrà mai ripagato?

Siamo nel 2003, 14 ottobre trasmissione televisiva Report e l'economista Nino Galloni dice:" se noi dovessimo, come dire ripagare questo debito ci troveremmo in una situazione di grande difficoltà, ma non possiamo dire che non lo ripaghiamo perché se no si creerebbe l'allarme e quindi non se ne deve parlare.

Ma cos'è il debito di uno stato di cui tanto si parla?

Sembra quasi una provocazione questa domanda, ma c'è qualcuno che ci fa osservare i nostro debito da un altro punto di vista. In Italia, a rigurdo delle regole internazionali abbiamo una legge: l'art. 7 della 209 del 28/6/2000/. Una delle tante leggi mai lette per cercare di venirne fuori dal tanto famoso debito italiano.

Come si è formato questo debito?

Fino al 1979 i tassi reali si mantenevano negativi. Nel 1981 prende forma il divorzio tra banca d'Italia e ministero del tesoro. Nel momento in cui viene a mancare la garanzia dell'acquisto di bot e altro delle aste di stato l'interesse comincia a salire piano piano, che va dallo 0,3% fino al massimo del 1992 del 10,2%

L'Italia solo dal 1980 al 1992 ha speso più delle entrate, per un eccesso di debito di 140 miliardi, che sommato al debito pubblico che avevamo fino al 1980 si arriva alla somma di 254 miliardi di debito pubblico. Invece nel 1992 il nostro debito superava gli 850 miliardi (di euro per essere chiari) quindi 600 miliardi di interesse. In parole povere, l'Italia a tutt'oggi spende meno di ciò che incassa, continua ad indebitarsi per pagare il debito, questo è chiamato anatocismo che è vietato dalla legge per la persona fisica ma non per lo stato.

Da qui non se ne esce, se non cambia la strategia della visione di ciò che succede e di ciò che è successo.